Questa potrebbe essere la notizia scoop di un qualsiasi giornale italiano all'indomani della scoperta delle terribili vicende della clinica S. Rita. Quali sarebbero stati i commenti dei giornali se la clinica fosse stata in Sicilia, in Puglia, in Calabria o in Campania? Certamente e a ragione si sarebbe pensato a un coinvolgimento delle famiglie mafiose. La "saggezza lombarda" non ha dato un nome alla delinquenza organizzata. Dunque come Polifemo tutti sentono "Nessuno mi ha accecato!" gridato dalla gente del posto.
E invece di aiutare i pazienti offesi nel corpo, quasi tutti sentono il bisogno di correre al capezzale della sofferente Lombardia "offesa nell'onore" perché c'è chi potrebbe insinuare che i reati commessi siano stati fatti in "associazione" e con la complicità della locale classe politica, che doveva esportare a livello nazionale il modello di sanità che faticosamente avevano organizzato a Milano e dintorni. Ma "Nessuno" è il colpevole! (come accade al sud)
Adesso dovranno aspettare qualche anno per riproporsi come i primi della classe! Mi dispiace per loro che pur essendo maggiorenni ancora credono che ci sia sulla terra il Paradiso e che in particolare sia la loro regione. Purtroppo il Paradiso non c'è e di maestri come loro non ne sente il bisogno nessuno. Come dice Grillo nel suo blog Napoli col la sua monnezza è ovunque e non solo in Italia perché i mali di Napoli sono i mali dell'umanità. Con ciò non si giustifica, né si intende giustificare nulla. Si vuole solo evitare un altro male "la PRESUNZIONE ARROGANTE" che è tipica degli "ASINI SAPIENTI". Un poco di sobrietà e di umiltà servirebbe ad affrontare e risolvere i nostri problemi meglio e senza pretesa di ONNIPOTENZE che non sono qualità tipiche dell'uomo.
domenica 15 giugno 2008
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